Per far partire la filiera dell’idrogeno è necessario rendere più flessibile e inclusiva la tassonomia europea, al fine di comprendere tutte le forme di H2 low-carbon. Una posizione emersa chiaramente durante il primo Italian Hydrogen Summit organizzato a Roma da H2IT, che non gode – come prevedibile – di sostegno unanime (difficile che i produttori di elettrolizzatori, per esempio, possano sposare questa tesi) ma che ha ottenuto più di un endorsment ‘di peso’ da parte di energy company ‘trasversali’ e anche di alcuni technology provider e off-taker (futuri) del vettore energetico.
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